Disneyland to Foffyland - Pocahontas

Mi mancava la rubrica Disneyland to Foffyland. Mi mancava ma oggi la temo, così come la temevo il primo giorno che ho premuto il tasto "pubblica". Perché il personaggio che voglio trattare mi fa paura.

Non perché sia esempio di cattiveria e negatività, ma perché Pocahontas è quanto di più lontano ci sia dai miei colori e lineamenti. Anche con Mulan avevo avuto serie difficoltà, ma almeno i suoi tratti erano delicati, mentre qui tutt'altro. Ma andiamo per gradi e seguiamo il percorso.

Qui trovate il post di Ariel Make Up, con cui procedo questa collaborazione.

Pocahontas è di fatto una principessa, ma non una di quelle da feste da ballo nei castelli, a lei spetterà la guida della sua tribù in luoghi dominati dalla natura.

In lei vive lo spirito della madre defunta, che la conduce sempre lontano e non conosce confini.

Pocahontas va dove la porta il vento.

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La vita di Pocahontas è in totale simbiosi con la natura, tutto attorno a lei ha voce: alberi, animali, spiriti.

Nonostante il ruolo che le si prospetta, non riesce a rinunciare al forte senso di libertà e curiosità ereditato dalla madre.

Si ritrova spesso di fronte a un bivio la cui strada è sbarrata dalle aspettative paterne.

Ma porta avanti le sue decisioni con grande tenacia. In lei pulsa la vita di ogni respiro sulla sua terra, e la gioia di riuscire ad avvertirlo nella forma del vento. 

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Il temperamento irrequieto che la contraddistigue la porta, grazie alla sua proverbiale temerarietà, a sfidare le convinzioni paterne e ritrovare un animo affine al suo.

Pocahontas non si lascia irretire dai preconcetti, cambia il modo di osservare di chi le sta accanto, donandogli un nuovo sguardo per vedere forse per la prima volta ciò di cui è fatto il mondo: vita.

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Pocahontas è spinta dalla curiosità e da ciò che le sussurra il vento.

Nei momenti più bui, quando tutto sembra perduto, esso sarà la guida verso la sua identità.

Un istinto innato percuote l'anima di Pocahontas, quello che da sempre la conduce ad andare oltre i pregiudizi, ma che le darà anche coscienza del ruolo che ha nei confronti del suo popolo.

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Ed ecco la mia interpretazione.

BASE: Il volto di Pocahontas è statuario, come la sua stessa presenza. Il notevole fascino che irradia è dovuto da un grado alto di sensualità che i suoi tratti mostrano.

Pur non disponendo minimamente di queste caratteristiche ho cercato comunque di evidenziare i suoi bellissimi zigomi con un contouring sfumato e diffuso, in grado di fondersi col blush color mattone. 

Mentre le sopracciglia sono piuttosto fedeli, poiché Pocahontas non le ha marcate. Chi ha visto il film sa che sono sempre in movimento, e hanno spesso un'espressione concentrata in quanto perennemente rivolte all'apprendimento.

OCCHI: La mia volontà era fondere forme vagamente tribali con lo spirito libero di Pocahontas. 

Lo sguardo di questo personaggio toglie il fiato, è sensuale e magnetico. Considerando il mio taglio d'occhi all'ingiù sapevo che sarebbe stata una sfida ardua. Per quanto non possa evitare la naturale dolcezza dei miei occhi, ho tentato di arginarla con linee nette, allungando lo sguardo. Ma era importante lasciarlo libero agli estremi: verso la fine con due linee di apertura, in cui si espande l'azzurro che richiama la collana della madre; mentre per l'angolo interno un avorio arricchito da perlescenze bianche, come la madreperla della collana, in modo da non rinchiudere lo sguardo in una forma troppo definita, perché Pocahontas non conosce catene.

Ho lavorato principalmente nella rima inferiore, figurandomela come sostegno della sua curiosità e intraprendenza. La linea rossa inferiore e quella di eyeliner superiore seguono lo stesso movimento ma in direzioni opposte: sono il bivio di Pocahontas, la scelta fra la sua gente o il suo amore.

Ma ovunque lei andrà, sua madre le sarà sempre accanto, e ho voluto mostrarlo proprio negli estremi del make up.

LABBRA: Siamo agli antipodi, poiché le mie labbra sono piccole, non voluminose e con un arco di cupido ben definito. Mentre con Pocahontas abbiamo labbra carnose e avvolgenti, con un arco quasi nullo.

Ho cercato di annullare il mio con una matita molto opaca color mattone (ho fatto appello al beauty materno), e con una punta di burrocacao ho dato un minimo di volume per richiamarne la sensualità. Dal vivo non si notavano stacchi e l'effetto rimpolpante era notevole. Le labbra di Pocahontas sono oltrepassate dai linguaggi della natura, non potevano che avere un colore caldo e armonioso.

Credo che colori del genere su una carnagione più scura della mia (anche se ora sono abbronzata...non sfottete u.u), e un sottotono più caldo siano maggiormente valorizzati, ma questo capitolo della rubrica mi ha condotto, almeno per ora, verso il punto più lontano dalla mia comfort zone.

Non so se sono riuscita a trasmettere le prospettive di Pocahontas, ma so che ho ampliato le mie.

Prodotti utilizzati

Viso

Cipria "Hollywood" Neve Cosmetics

Matita sopracciglia 040 "Don't let me brow'n" Catrice
Cream to Powder Concealer "Caramel" Alverde

Terra "Hoola" Benefit

Blush rosso mattone palette Sephora

Occhi

Primer "Candlelight" Too Faced

Ombretti "Caramel", "Fossil" e "Aphrodite" Nabla

Ombretto azzurro palette "The Original" Sleek

Ombretto "Ghiaccio" palette Chiarissimi Neve cosmetics

Pastello occhi "Avorio/Beige" Neve cosmetics

Glamorous eye pencil "403-408" Kiko

Matita "Bombay Black" Nabla

Eyeliner in gel "Midnight in Paris" Essence (fuori prod.)

Mascara "Black drama" Maybelline

Mascara "shade 3" MUA (ciglia inferiori)

Labbra

Lip lock pencil Elf

Smart lip pencil 201 Kiko (fuori prod.)



Questa è l'anteprima dell'album su facebook che trovate QUI.