Christmas Time

Natale è una festa che sa cogliere il dolce e l'amaro nei suoi rintocchi. Rappresenta una di quelle feste racchiuse dal ticchettio del tempo, in quanto conduce a una gioia che non può durare a lungo per essere tale.

Non tutti amano questa sua ambivalenza, ma il Natale sorride a chiunque: a chi lo ama, a chi lo odia, a chi lo tollera e a chi crede in esso.

Nel mio caso Natale è tepore, una graduale acquisizione di conforto attraverso la presenza.

Un godere appieno del tempo che mi è concesso assieme a chi amo.

Anche se qualche volta capita anche di stare assieme a chi detesto cordialmente. Ma queste sono storie che è meglio non far rientrare nel focolare del Natale. Teniamoci le cose belle, le cose buone, quelle che si spacchettano dal cuore e non si scartano dai regali.

Teniamoci stretto il tempo.

Fonte

Perché a molte persone il Natale lo concede.
A coloro che mettono una pausa nella parola lavoro e iniziano a sentire un po' di vita, il Natale concede un'opportunità.

Ci sono tanti preparativi che fanno perdere il senso di ciò, ma il significato è tutto lì dentro: nel pensiero di un dono, nel cercarlo o ancora meglio crearlo; nell'albero da riempire in ogni ramo; nella carta regalo del colore giusto; negli struffoli da potere assaggiare crudi solo se si partecipa in cucina.

Anche il make up fa parte dei preparativi, ma se si festeggia in casa non è fondamentale applicarsi molto in esso. Spesso in queste occasioni si vorrebbero utilizzare tanti prodotti particolari, ma poi manca il tempo, proprio perché è riservato ad altro. Avere cura del tempo che abbiamo è forse il miglior modo per viverlo.

Dunque io mi atterrò a questa proposta, che fa appello ai miei due colori del Natale: rosso e bianco.

Alle labbra rosse non rinuncio, e finalmente ho trovato il mio Rosso-Natale con "Celebrity" di Nabla, un colore caldo e avvolgente, laccato come una luce e morbido come una glassa.

E nell'angolo interno c'è il bianco, che è il colore che più mi ricorda il Natale attraverso la sua aura magica. "Ghiaccio" di Neve a piccoli tocchi mi fa immaginare la neve che non tocca mai la mia città.

"Épatant" di Chanel è un ombretto cremoso che rientra nella mia tradizione natalizia, lo utilizzo ogni anno in queste festività perché lo associo alle luci del mio albero. É così cangiante da non riuscire a coglierne i riflessi, eppure resta comunque elegante e sofisticato. Attorno "Daphne n°2"*, "Narciso", e "Entropy"* in rima inferiore, più il pigmento "Vanilla" sugli zigomi contribuiscono al calore dell'atmosfera.

So che l'eyeliner cambia tutto nel make up, soprattutto su un taglio di occhi all'ingiù come il mio, ma richiede tempo nella sua applicazione, e io voglio impiegarlo nelle piccole cose che costruiscono il sorriso del Natale. Dunque ciò che vi ho mostrato è qualcosa di molto semplice e celere da realizzare, ma che rispecchia comunque i miei gusti e si adegua a quelli natalizi.

È probabile che con questo post io abbia risposto in maniera vaga a qualche domanda del tag di Anna Gaia e Rita; ricordo che la carinissima Cry mi aveva anche taggato e spero di aver risposto comunque in qualche modo (io ho sempre molta difficoltà a rientrare nei tag @_@).

In ogni caso cito le due ideatrici così da ampliare le prospettive di questa festività, è sempre costruttivo avere confronti :)

Viso
Fondotinta "Fairly Light" Everyday Minerals
Cipria "Hollywood" Neve Cosmetics
Correttore "Studio sculpt NW20" Mac
Terra "Hoola" Benefit

Illuminante pigmento "Vanilla" Mac

Blush "Flushed" Sleek

Occhi
  Primer "Candlelight" Too Faced

Matita sopracciglia "040 Don't let me brow'n" Catrice

Ombretto in crema Illusion D'Ombre "Épatant" Chanel

Ombretti "Daphne n°2"*, "Narciso" e "Entropy"* Nabla

Ombretto "Ghiaccio" palette "Chiarissimi" Neve

Mascara "Le Film Noir"* Nabla

Matita "Bombay Black" Nabla

Labbra

Matita "Ghost" Nabla

Rossetto "Celebrity" Nabla

Voi come trascorrete il tempo del Natale? Quali sono i momenti che più preferite?

*Disclaimer: I prodotti contrasseganti dall'asterisco mi sono stati inviati gratuitamente a scopo valutativo dall'azienda. Nessuno mi obbliga a parlarne o mi paga per farlo.